Toyota Verso: C-Max e Scenic nel mirino

Smartworld
di Paolo Gavazzi

La Casa giapponese lancia la sua ultima monovolume compatta (4,46m). Sette posti e un diesel rinnovato

Si chiama Verso, il nome non cambia, ma è tutta nuova.

È l’auto con cui Toyota punta a sottrarre un po’ di clientela alle teste di serie del settore delle cosiddette monovolume compatte, Ford C-Max, Renault Scenic e Opel Zafira, tanto per fare i nomi subito.

La Verso edizione 2013, derivata dalla Auris che abbiamo provato, è una proposta concreta: l’abbiamo provata e ve lo possiamo dire con certezza. Ma arriverà nelle concessionarie ad aprile, e al momento manca ancora il listino prezzi.

Si sa solo, infatti, che si partirà da una base di 20.950 euro. È però poco, ancora, per fare dei ragionamenti completi, perché il prezzo si riferisce alla versione base con motore 1.6 a benzina.

Ma la vera primattrice, secondo Toyota, sarà invece la Verso 2.0 D-4D turbodiesel, che abbiamo provato.

E che dispone di una potenza “giusta”, di 124 CV, che non ne fanno certamente una sportiva scattante, ma non sono neppure pochissimi. Insomma, non c’è da preoccuparsi se ci saranno passi alpini da affrontare a pieno carico.

Il motore è vivace sin dai bassi regimi, e offre una buona dose di coppia (310 Nm), così da garantire di non essere privi di spunto quando è il momento di effettuare un sorpasso, per esempio.

Un diesel rinnovato

Inoltre, il motore, che non è di nuova concezione ma è stato sottoposto a una fitta serie di innovazioni (dalla turbina ai nuovi pistoni, dal catalizzatore alla rimappatura della centralina elettronica) pesa ora dieci kg in meno rispetto a prima, è stato migliorato negli attriti meccanici e, alla fine consuma meno: 4,9 litri x 100 km la media dichiarata.

Ma la monovolume Toyota potrà contare anche su altre motorizzazioni: dal 1.6 a benzina da 132 CV al 1.8 da 147 (anche con cambio automatico), per finire con il 2.2 turbnodiesel (anch’esso con cambio automatico) da 150 CV.

La nuova serie (è la quarta: la prima si chiamava Corolla Verso e nacque nel 2002, seguita dalla Verso del 2004 e da quella del 2009) viene importata solo nella versione a sette posti. Ma ovviamente, poiché nessuno fa miracoli (la lunghezza è di 4,46 m), la terza fila è riservata a due bambini.

In compenso il sesto e settimo sedile sono rapidissimi da sfoderare: basta tirare un laccio nello schienale.

Altrimenti si appiattiscono sul piano di carico lasciando spazio ai bagagli di cinque persone.

Sicura e agile alla guida

La nuova Toyota Verso 2013, prodotta in Turchia, mostra una ottima qualità costruttiva generale, con materiali interni di buon livello, senza sbavature e cigolii.

Insomma, a bordo ci si sta bene e la si guida bene.

Anche il lavoro fatto sulle sospensioni dà il suo frutto: l’inserimento in curva è rapido e la tenuta di strada efficace.

Quanto alla sicurezza, giù il cappello: oltre ai vari dispositivi elettronici (ESP e assistenza in salita per cominciare), ci sono ben sette airbag montati di serie.

Anche se i prezzi non sono ancora noti, si sa già che la Verso sarà venduta in tre differenti allestimenti: base (climatizzatore, radio Mp3 e fendinebbia già sdi serie), Active (che ha anche cerchi in lega, multimedia soft touch e navigatore) e Style (praticamente full optional).

Ibrida? No lei no

Ultima annotazione: no, anche se ormai per molti Toyota è sinonimo di auto ibrida, no, la Verso avrà solo motorizzazioni tradizionali: benzina e diesel.

Del resto se uno vuole una monovolume ibrida, in casa Toyota c’è già in listino la Prius+.