La Fiat Bravo Xtreme è senz’altro la concept car più spettacolare dello stand Fiat al Salone di San Paolo 2012. Si tratta di una interpretazione particolare, in stile tuning, della Fiat Bravo realizzata presso il Fiat Design Center LATAM.
Aspetto minaccioso, in stile tuning
I segni di riconoscimento inediti ed esclusivi di questo prototipo sono più che evidenti.
Ad esempio il paraurti frontale è cambiato completamente caratterizzato da una griglia frontale “estrema”, ampia di dimensioni ed ispirata alla mitica “Mefistofele” di inizio Novecento.
Sempre nella parte frontale, poi, appaiono due aperture per l’aria che incorporano aggressive luci diurne a LED.
Abitacolo in stile racing
Anche gli interni della Fiat Bravo Xtreme hanno ricevuto radicali cambiamenti. Il principale di questi è la configurazione quattro posti, anziché i cinque tradizionali.
I passeggeri posteriori, poi, possono dare uno sguardo a cosa accade fuori della vettura grazie ad appositi schermi.
La strumentazione, inoltre, è stata rivista con un nuovo design che comprende una doppia illuminazione per il quadro: bianco per il tachimetro, rosso per il contagiri.
Motore e tecnica
Anche sotto il cofano, naturalmente, la Fiat Bravo Xtreme è in linea con l’aspetto estetico aggressivo e minaccioso: a spingerla c’è infatti il potente 1.4 16V T-Jet per l’occasione modificato e portato ad una potenza di 253 CV (a 6.600 giri).
Allo stesso tempo le molle degli ammortizzatori sono state irrigidite del 10% con ammortizzatori configurati su misura. L’assetto risulta riabbassato di 5mm.
Fiat Palio e Uno Interlagos: un omaggio al circuito brasiliano
Ma le novità Fiat alla kermesse brasiliana non finiscono qui. La Casa italiana ha infatti portato a San Paolo anche altre interessanti novità.
Tra queste due versioni speciali e sportive, dedicate al famoso circuito brasiliano di Interlagos, della Fiat Palio e della Fiat Uno.
Entrambe sono state rinominate con il nome del circuito e sfoggiano un body-kit sportivo con tanto di appendici aerodinamiche e una livrea in tinta, appunto, “Giallo Interlagos”.