Alexander Albon, l’Asia torna in F1

Alexander Albon
Smartworld
di Marco Coletto

Il thailandese Alexander Albon ha riportato l’Asia in F1 dopo cinque anni: oggi corre con la Toro Rosso ma punta alla promozione in Red Bull

Il pilota thailandese Alexander Albon ha riportato l’Asia in F1 dopo un’assenza di cinque anni (l’ultimo driver asiatico nel Circus fu il giapponese Kamui Kobayashi nel 2014): da ragazzo sui kart era uno dei più forti rivali di Max Verstappen, oggi corre con la Toro Rosso e punta a diventare compagno di scuderia dell’olandese alla Red Bull. Scopriamo insieme la sua storia.

Alexander Albon: la biografia

Alexander Albon nasce il 23 marzo 1996 a Londra (Regno Unito) ma corre con i colori della Thailandia, nazione di provenienza della madre.

Fenomeno dei kart

Alexander inizia a correre con i kart a 10 anni e nel 2010 domina la stagione: campione del mondo KF3 davanti a un certo Max Verstappen, secondo nelle WSK Euro Series dietro a Verstappen, campione europeo davanti al francese Pierre Gasly e terzo nella Winter Cup (con Verstappen secondo).

Il vivaio Red Bull

Nel 2012 Alexander Albon entra nel vivaio Red Bull e passa alle monoposto ma inizia a brillare solo nel 2014 con un terzo posto nel campionato europeo Formula Renault 2.0.

Vicecampione GP3 2016 dietro al monegasco Charles Leclerc, arriva terzo nel campionato F2 dietro ai britannici George Russell e Lando Norris.

Il debutto in F1

Alexander Albon debutta nel Mondiale F1 2019 con la Toro Rosso riportando la Thailandia nel Circus dopo 65 anni. Il driver asiatico convince nei primi due GP (9° in Bahrein) risultando più veloce del più esperto compagno russo Daniil Kvyat: se dovesse continuare così, considerando le deludenti prestazioni di Gasly in Red Bull, potrebbe addirittura fare un pensierino alla promozione in “prima squadra”.