AlphaTauri, l’altra Italia in F1

F1 Grand Prix of Italy
Smartworld
di Marco Coletto

Com’è nata l’AlphaTauri: la seconda scuderia italiana in F1 – erede di Minardi e Toro Rosso - è stata capace nel suo primo anno di attività di ottenere più vittorie della Ferrari

Non di sola Ferrari vive la F1 in Italia. A poco più di 100 km di distanza da Maranello – a Faenza – ha infatti sede la seconda scuderia tricolore del Circus: l’AlphaTauri.

Il team romagnolo – erede di Minardi e Toro Rosso – ha debuttato in Formula 1 solo lo scorso anno ma nella sua stagione d’esordio è stato capace di conquistare più vittorie della Rossa (una contro zero). Scopriamo insieme la sua – per il momento breve – storia.

AlphaTauri: la storia

La storia dell’AlphaTauri inizia ufficialmente nel 2019 quando i vertici Toro Rosso annunciano il cambiamento di nome della scuderia: AlphaTauri, come l’azienda di abbigliamento austriaca di proprietà della Red Bull creata nel 2016.

I due piloti – il francese Pierre Gasly e il russo Daniil Kvyat – vengono confermati, così come il motore Honda.

Il debutto in F1

L’AlphaTauri debutta in F1 il 5 luglio 2020 nel GP d’Austria, primo appuntamento di un Mondiale anomalo stravolto dal coronavirus. Gasly conquista i primi punti grazie a un settimo posto, piazzamento ripetuto il mese dopo in Gran Bretagna.

La prima vittoria

La prima vittoria del team faentino arriva a sorpresa il 6 settembre 2020 a Monza: un successo fortunato – quello ottenuto nel GP d’Italia da Gasly (primo trionfo di un pilota francese dopo 24 anni, l’ultimo fu Olivier Panis nel GP di Monaco 1996) – arrivato grazie a una sosta anticipata ai box poco prima della chiusura della pit-lane in seguito al ritiro di Kevin Magnussen e allo stop&go di 10 secondi rimediato da Lewis Hamilton per essere entrato nella pit-lane chiusa.

Presente e futuro

L’AlphaTauri ha chiuso la sua prima stagione in Formula 1 con un settimo posto nel Mondiale Costruttori e con una vittoria contro le zero della Ferrari.

Nel 2021 il team romagnolo si presenterà al via del campionato del mondo con un’importante novità: il giovane driver giapponese Yuki Tsunoda che prenderà il posto di Kvyat.