Caterham F1: la tigre (sdentata) della Malesia

Smartworld
di Marco Coletto

Il peggior team del 2013 è anche l'unico a non avere ancora comunicato i propri piloti per il 2014

Tempi duri per la Caterham: la squadra malese è stata infatti la peggiore del Mondiale F1 2013 e, come se non bastasse, è l’unica a non aver ancora comunicato il nome dei piloti che prenderanno parte alla prossima stagione. Scopriamo insieme la breve storia nel Circus del team asiatico.

Caterham: la storia in F1

L’idea di utilizzare il marchio britannico Caterham – attivo nella produzione di auto di serie dal 1973 – in F1 arriva dall’imprenditore malese Tony Fernandes, che dopo aver acquistato la società nel 2011 decide di utilizzarne il nome per ribattezzare le monoposto Lotus (team da lui gestito nel 2010 e nel 2011).

La stagione 2012

Come prima guida viene confermato il finlandese Heikki Kovalainen, affancato dal russo Vitaly Petrov. Il motore è sempre Renault. La prima stagione si rivela abbastanza convincente: la 10° piazza nel Mondiale Costruttori (ottenuta grazie all’11° posto di Petrov in Brasile) permette alla scuderia di ottenere l’ultimo posto disponibile per accedere al montepremi.

La stagione 2013

La stagione 2013 della Caterham in F1 non si rivela altrettanto fortunata: il team chiude all’ultimo posto dietro alla Marussia e i due piloti ingaggiati si limitano ad ottenere tre 14° posti. Il francese Charles Pic in due occasioni (Malesia e Corea) e il debuttante olandese Giedo van der Garde in una (Ungheria).

Il futuro

Nonostante manchino poco più di due mesi all’inizio della stagione 2014 si sa ancora poco sul team malese. L’unica cosa certa è che anche per quest’anno la monoposto asiatica utilizzerà propulsori Renault.