F1: i cinque piloti meno vincenti di sempre

Smartworld
di Marco Coletto

I driver che hanno corso più Gran Premi senza mai arrivare a punti

La F1 non è popolata solo da campioni, anzi. La maggior parte dei driver che hanno corso (o corrono ancora oggi) nel Circus sono onesti mestieranti del volante che durante la loro carriera hanno raggiunto come massimo risultato un podio o qualche punto.

Oggi vi mostreremo i cinque piloti meno vincenti di sempre: gli atleti che hanno corso più Gran Premi senza mai arrivare a punti. A loro difesa va detto che ai loro tempi era più difficile ottenere questo obiettivo (oggi è sufficiente tagliare il traguardo nelle prime dieci posizioni, qualche anno fa bisognava invece terminare la corsa almeno sesti o ottavi). Scopriamo insieme le loro storie, fatte più di delusioni che successi ma comunque meritevoli di essere raccontate.

1° Luca Badoer (Italia)

Il pilota che ha corso più GP senza mai andare a punti da giovane è considerato una grande promessa: dopo i due titoli italiani nei kart nel 1992 si aggiudica il Campionato International Formula 3000 davanti a driver del calibro di Rubens Barrichello, David Coulthard e Olivier Panis.

Al debutto nel Circus, nel 1993 con la Lola, se la cava meglio del compagno di squadra (un certo Michele Alboreto) e l’anno successivo diventa tester per la Minardi, scuderia con cui corre nel 1995. Nel team di Faenza soffre la concorrenza di Pierluigi Martini e Pedro Lamy mentre l’anno successivo alla Forti ottiene risultati migliori del coéquipier Andrea Montermini.

Nel 1997 passa nel campionato FIA GT al volante di una Lotus e nello stesso anno viene assunto come collaudatore per la Ferrari, ruolo che ricopre fino al 2010. Il ritorno in F1 con la Minardi risale al 1999, un anno non molto proficuo che lo vede soccombere contro il compagno Marc Gené.

Da quel momento decide di concentrarsi esclusivamente sui test con la Rossa contribuendo in maniera attiva allo sviluppo di monoposto capaci di aggiudicarsi 14 titoli Mondiali dal 1999 al 2008.

L’infortunio di Felipe Massa in occasione del GP d’Ungheria 2009 (e il rifiuto di Michael Schumacher di rimpiazzarlo) costringe i vertici di Maranello a rivolgersi a Luca per il proseguimento della stagione ma dopo due Gran Premi deludenti (17° a Valencia e 14° in Belgio) viene deciso di chiamare Giancarlo Fisichella, che ottiene risultati migliori. Alla fine del 2010 termina anche il suo compito come tester in Ferrari.

Nato il 25 gennaio 1971 a Montebelluna (Italia).

STAGIONI: 5 (1993, 1995, 1996, 1999, 2009)
SCUDERIE: 4 (Lola, Minardi, Forti, Ferrari)
PALMARES: 51 GP
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 7°

PALMARES EXTRA F1: Campione International Formula 3000 (1992)

2° Brett Langer (USA)

Figlio dei proprietari della prestigiosa azienda chimica DuPont, inizia la propria carriera (sempre povera di successi) nel 1966 nella categoria Can-Am e la prosegue in Formula 2 tra il 1972 e il 1974 e in America nel corso degli anni Settanta.

Il debutto in F1 risale al 1975 quando alla Hesketh deve fare i conti con due compagni di squadra più talentuosi (Harald Ertl e, soprattutto, James Hunt). Nel 1976 alla Surtees continua a non convincere (a differenza del coéquipier Alan Jones) ed entra nella storia per essere uno dei quattro (insieme a Guy Edwards, Arturo Merzario e Harald Ertl) soccorritori di Niki Lauda al Nürburgring.

Nel 1977, forse per non soffrire la concorrenza, decide di correre con una March McLaren sponsorizzata dalla Chesterfield senza compagni di squadra. Nonostante la monoposto sia la stessa (iridata) guidata da James Hunt l’anno prima, Brett non riesce ad ottenere risultati di rilievo. Nel 1978 le cose vanno un po’ meglio fino a quando non viene affiancato da un certo Nelson Piquet. Nel penultimo GP dell’anno passa quindi alla Ensign, ma anche in questo caso si rivela inferiore al compagno Derek Daly.

Nato il 14 novembre 1945 a Wilmington (USA).

STAGIONI: 4 (1975-1978)
SCUDERIE: 5 (Hesketh, Surtees, March, McLaren, Ensign)
PALMARES: 34 GP
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 7°

3° Toranosuke Takagi (Giappone)

Figlio di un pilota turismo, inizia la propria avventura nel mondo del motorsport con i kart prima di trasferirsi nel 1992 in Formula Toyota e nel 1993 nel campionato giapponese di Formula 3000. Nel 1994 entra nella scuderia dell’ex pilota di Formula 1 Satoru Nakajima e nel 1997 ottiene un posto di tester alla Tyrrell.

Il suo debutto nel Circus risale al 1998, sempre con la scuderia britannica.

I risultati sono inferiori a quelli del compagno di squadra Ricardo Rosset e non migliorano con il passaggio, l’anno seguente, alla Arrows. In quel caso “Tora” deve fare i conti con Pedro de la Rosa.

Nel 2000 si riscatta vincendo il campionato Formula Nippon con 8 successi in 10 gare mentre nel 2001 si sposta in America: due anni nel campionato Champ Car e l’IRL nel 2003, quando grazie al 5° posto alla 500 Miglia di Indianapolis viene nominato miglior debuttante dell’anno. Dopo una stagione deludente negli States torna in Giappone per correre in Formula Nippon nel 2005.

Nato il 12 febbraio 1974 a Shizuoka (Giappone).

STAGIONI: 2 (1998, 1999)
SCUDERIE: 2 (Tyrrell, Arrows)
PALMARES: 32 GP
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 7°

PALMARES EXTRA F1: Campione Formula Nippon (2000), Rookie dell’anno 500 Miglia di Indianapolis (2003)

4° Scott Speed (USA)

Il pilota “yankee” comincia a farsi notare nei kart vincendo diverse competizioni locali e nel 2001 passa alla categoria Formula. Dopo essere entrato nel programma di giovani talenti Red Bull Driver Search disputa qualche gara nel campionato britannico di Formula 3 2003, senza però brillare particolarmente.

Il suo anno migliore è il 2004 quando si aggiudica due titoli in Formula Renault: il campionato europeo (davanti a driver del calibro di Pastor Maldonado e Romain Grosjean) e il titolo tedesco. Risultati eccezionali che gli consentono di prendere parte al campionato GP2 del 2005, che conclude terzo dietro a Nico Rosberg e Heikki Kovalainen. Negli ultimi mesi dell’anno (impreziosito dall’ingaggio come tester per la Red Bull) partecipa inoltre al campionato A1 GP per il Team USA.

Il debutto in F1, nel 2006 con la Toro Rosso, non è dei migliori: non riesce ad andare a punti (a differenza del compagno Vitantonio Liuzzi) e non raggiunge questo obiettivo neanche nel 2007. Per questo motivo a metà stagione viene sostituito da un certo Sebastian Vettel.

Nel 2008 si trasferisce definitivamente in America: corre nel campionato ARCA (che lo aveva già visto protagonista in qualche corsa del 2007) e in diverse competizioni Nascar.

Nel 2011 tenta, senza successo, di qualificarsi alla 500 Miglia di Indianapolis.

Nato il 24 gennaio 1983 a Manteca (USA).

STAGIONI: 2 (2006, 2007)
SCUDERIE: 1 (Toro Rosso)
PALMARES: 28 GP
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 9°

PALMARES EXTRA F1: Campione europeo Formula Renault 2000 (2004), Campione tedesco Formula Renault 2000 (2004)

5° Enrique Bernoldi (Brasile)

Dopo le consuete esperienze nei kart si trasferisce in Italia per partecipare alla Formula Alfa Boxer e nel 1996 si aggiudica la tappa finale del campionato britannico di Formula Renault. Nel 1997 partecipa alla serie britannica di Formula 3 sfiorando il titolo l’anno seguente.

Nel 1999 entra a far parte del Red Bull Junior Team: Enrique è talmente ben visto dalla Casa austriaca (nonostante prestazioni tutt’altro che brillanti) che i vertici del brand riducono la loro sponsorizzazione alla Sauber quando il team svizzero decide di puntare su Kimi Räikkönen anziché su di lui.

Il debutto in F1 con la Arrows non è dei più felici: il compagno di squadra Jos Verstappen riesce a portare a punti la monoposto inglese mentre lui no. La stessa situazione si verifica nel 2002 con Heinz-Harald Frentzen.

Dopo le delusioni nel Circus nel 2003 Enrique passa al campionato World Series by Nissan, che disputa anche nel 2004 (anno in cui viene assunto come test driver alla BAR). Nel 2007 passa in Sudamerica, dove partecipa a diverse corse nel campionato turismo argentino e in quello brasiliano destinato alle Stock Car.

Nel 2008 affronta, senza particolari guizzi, il campionato IndyCar. Il 2009 è un anno molto ricco di lavoro: corre in Superleague con il Flamengo, nel campionato Stock Car brasiliano e nel campionato mondiale FIA GT. In quest’ultima serie si trova talmente bene (non come risultati, alquanto mediocri) che prosegue anche nella serie GT1 nel 2010 e nel 2011.

Nato il 19 ottobre 1978 a Curitiba (Brasile).

STAGIONI: 2 (2001, 2002)
SCUDERIE: 1 (Arrows)
PALMARES: 28 GP
MIGLIOR PIAZZAMENTO: 8°

PALMARES EXTRA F1: Campione europeo Formula Renault (1996)