Ferrari FI5: la F1 contro il coronavirus

Ferrari FI5
Smartworld
di Marco Coletto

Ferrari FI5 non è il nome della nuova monoposto di F1 di Maranello: l’ultimo progetto della Scuderia emiliana (realizzato insieme a IIT) è un ventilatore polmonare economico fondamentale nella gestione dell’emergenza coronavirus


Ferrari FI5 non è il nome della nuova monoposto di F1 di Maranello: l’ultimo progetto della Scuderia emiliana è un ventilatore polmonare economico – realizzato insieme all’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) – fondamentale nella gestione dell’emergenza coronavirus.

Uno strumento facile da usare e da assemblare che può essere prodotto in serie utilizzando materiali di facile reperibilità (così da avere un costo inferiore a quello dei ventilatori polmonari attualmente sul mercato). Il nome FI5 è composto dalle iniziali di Ferrari e IIT mentre “cinque” è il numero delle settimane che ci sono volute per passare dal foglio bianco all’accensione del prototipo.

Ferrari FI5 è stato progettato da Scuderia Ferrari – con un gruppo di lavoro guidato da Simone Resta (Head of Chassis Engineering) e da Corrado Onorato (F1 Innovation Manager) – e IIT con il sostegno del Gruppo Camozzi (che ha avuto un ruolo chiave nella scelta di alcuni componenti fondamentali, effettuando anche esperimenti specifici sui propri prodotti in modo da fornire dati utili per i modelli di simulazione).

Il team ha inizialmente definito una serie di requisiti essenziali (delineati grazie all’esperienza sul campo raccolta in varie strutture ospedaliere come l’Ospedale Niguarda di Milano e l’Ospedale Policlinico San Martino di Genova) e in seguito ha portato avanti il progetto attraverso cinque fasi: gli ingegneri della Scuderia Ferrari si sono occupati del CAD, della definizione della parte pneumatica e meccanica e delle simulazioni dinamiche mentre l’Istituto Italiano di Tecnologia (che si è fatto carico dell’acquisto di tutti i materiali) ha progettato l’elettronica, il firmware e il software di controllo, ha contribuito sulle simulazioni, ha sviluppato la progettazione del cablaggio e ha utilizzato la supply chain del team di Maranello.

Il primo prototipo del Ferrari FI5 è stato assemblato la settimana scorsa presso la sede dell’IIT a Genova ed è stato sottoposto a tutti i test di funzionamento. Le specifiche del ventilatore polmonare Ferrari FI5, i disegni, il firmware, il software e la lista componenti sono a disposizione come “open source project” permettendo a chiunque di poterlo produrre localmente. IIT veicolerà il progetto sulla rete DIH-HERO dedicata alle tecnologie robotiche in sanità.

Ferrari: le altre iniziative contro il coronavirus

FI5 è solo l’ultima iniziativa messa in atto da Ferrari contro il coronavirus: il brand del Cavallino nelle scorse settimane ha infatti prodotto valvole per respiratori polmonari e raccordi per maschere di protezione e ha fornito supporto finanziario diretto sul territorio del Modenese. Senza dimenticare il programma “Back on Track” – nato dalla collaborazione con un pool di virologi ed esperti e patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna – che ha portato al riavvio dell’attività produttiva nei giorni scorsi attraverso la sicurezza dell’ambiente di lavoro in azienda.