George Russell: il pilota giusto nel posto sbagliato

F1 Grand Prix of Bahrain
Smartworld
di Marco Coletto

Alla scoperta di George Russell: il più talentuoso debuttante del Mondiale F1 2019 quest'anno non avrà modo di farsi notare visto che corre per la scuderia peggiore del Circus (la Williams)


George Russell è il debuttante più talentuoso del Mondiale F1 2019 ma – a differenza degli altri due “rookie” Lando Norris e Alexander Albon – avrà meno occasioni di farsi notare visto che corre per la scuderia peggiore del campionato: la Williams. Scopriamo insieme la sua storia.

George Russell: la biografia

George Russell nasce il 15 febbraio 1998 a King’s Lynn (Regno Unito) e inizia a correre con i kart a 8 anni.

Le prime vittorie

Nel 2009 si laurea campione britannico e nel 2011 – dopo aver dominato nel Regno Unito – va a gareggiare negli USA e si aggiudica anche lì il titolo.

L’anno seguente conquista il campionato europeo KF3, trionfa alla Winter Cup e arriva secondo nel campionato statunitense dietro al canadese Lance Stroll.

Il passaggio alle monoposto

George Russell passa alle monoposto nel 2014 e si fa subito notare con la conquista del campionato britannico F4 e con la vittoria del prestigioso premio McLaren Autosport BRDC Award destinato ai giovani piloti del Regno Unito che gli garantisce un test con la McLaren di F1 nel 2015 (anno in cui arriva secondo ai Masters F3 dietro al nostro Antonio Giovinazzi).

Nel 2016 chiude in terza posizione il campionato europeo F3 conquistato da Stroll.

Successi a ripetizione

George Russell sboccia definitivamente nel 2017: entra nel programma giovani Mercedes, diventa campione GP3 e svolge alcuni test in Formula 1 con la scuderia della Stella e con la Force India. L’anno successivo si aggiudica il campionato di F2 davanti al connazionale Lando Norris e al thailandese Alexander Albon.

Il debutto in F1

Russell debutta nel Mondiale F1 2019 con la Williams e al volante di una monoposto nettamente più lenta rispetto alle altre ha ben poche occasioni di farsi notare. Per il momento si deve accontentare di far meglio del più esperto compagno di squadra – il polacco Robert Kubica – e ci riesce: il suo miglior piazzamento finora è un 15° posto in Bahrein.