F1 2013 – La seconda vita di Lewis Hamilton

Smartworld
di Marco Coletto

Storia del Campione del Mondo 2008, passato alla Mercedes dopo 14 anni come portacolori McLaren

Fra poco più di un mese inizierà la seconda vita di Lewis Hamilton: dopo aver trascorso metà della sua esistenza come portacolori McLaren il Campione del Mondo 2008 affronterà il Mondiale F1 2013 lontano da “casa”, al volante della Mercedes.

Non è da tutti abbandonare a parità di stipendio una scuderia vincente per una con meno possibilità di aggiudicarsi il titolo iridato, non è da tutti decidere di camminare con le proprie gambe abbandonando il team che ti ha “coccolato” da quando avevi 13 anni di età. Una scelta coraggiosa e ammirevole per uno dei piloti migliori del XXI secolo.

Lewis Hamilton nasce a Stevenage (Regno Unito) il 7 gennaio 1985. A sei anni diventa vicecampione britannico di auto radiocomandate e come premio riceve dal padre un kart, con cui inizia a gareggiare nel 1993. All’età di dodici anni ha già conquistato diversi titoli nazionali di categoria e quando chiede a Ron Dennis (responsabile McLaren nonché suo futuro capo) un autografo aggiunge di voler correre un giorno per la sua scuderia.

Dopo numerose altre vittorie nel karting nel 1998 entra a far parte del programma di sviluppo McLaren dedicato ai giovani piloti, diventa campione europeo nel 2000 (con Nico Rosberg, suo attuale coéquipier, come compagno di squadra) e nel 2001 riceve i complimenti di un certo Michael Schumacher dopo un confronto in pista.

Nello stesso anno debutta sulle monoposto, più precisamente con le Formula Renault 2000: inizia con il campionato britannico e nel 2002 partecipa anche alla serie europea. Nel 2003 conquista il titolo del Regno Unito, un successo che gli apre le porte della Formula 3 l’anno seguente. Nel 2004 vince il GP del Bahrain e nel 2005 sigla una doppietta eccezionale: campione europeo e vincitore del Masters davanti ad Adrian Sutil e Lucas di Grassi.

Nel 2006, al primo tentativo, diventa Campione del Mondo GP2 contro Nelson Piquet jr., un successo che gli vale la chiamata dalla McLaren per partecipare al Mondiale F1.

Fin dalla prima stagione Lewis Hamilton si rivela un talento puro: perde il titolo per un solo punto contro Kimi Räikkönen e lotta alla pari con il compagno Fernando Alonso, reduce da due Mondiali consecutivi.

Nel 2008 diventa il più giovane Campione di sempre (primato battuto nel 2010 da Sebastian Vettel) soffiando il successo a Felipe Massa all’ultima curva.

Nelle ultime quattro stagioni Lewis non ha più brillato come nelle prime due: ha alternato quinti e quarti posti nella classifica finale ottenendo sempre (tranne che nel 2011, battuto da Jenson Button) risultati migliori del proprio compagno di squadra. Ora lo attende una nuova avventura al volante di una vettura meno competitiva: riuscirà a sorprenderci ancora?