F1 – GP Italia 2012 – Chi è Emanuele Pirro, il commissario FIA di Monza

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di Marco Coletto

Il pilota italiano che ha vinto più volte (5) la 24 Ore di Le Mans, ma non solo...

Se il valore dei piloti dipendesse esclusivamente dalla loro carriera in F1 Emanuele Pirro – il commissario scelto dalla FIA come rappresentante dei driver nel GP d’Italia 2012 (incarico già svolto quest’anno in Malesia e in Bahrain) – sarebbe considerato uno dei tanti. Niente di più sbagliato: il 50enne romano è infatti uno dei più grandi talenti del motorismo nostrano.

Nato a Roma il 12 gennaio 1962 inizia, come tutti, la carriera nei kart e dopo brillanti prestazioni in Formula Fiat Abarth partecipa alla 24 Ore di Le Mans del 1981 al volante di una Lancia Beta Monte Carlo (finirà con un ritiro).

Nel 1984 conquista il sesto posto in una stagione di Formula 2 priva di grandi campioni e nel 1985 passa in Formula 3000: terzo il primo anno (con due vittorie) e secondo (sempre con due successi) nel 1986 dietro a Ivan Capelli.

Nel 1988 diventa collaudatore della McLaren MP4/4, la mitica monoposto di F1 che, guidata da Ayrton Senna e Alain Prost, ottiene 15 vittorie e 15 pole position su 16 GP disputati. Nel 1989 debutta ufficialmente nel Circus come pilota Benetton ma i suoi risultati (quinto posto nel GP d’Australia, miglior risultato di sempre in carriera) sono inferiori a quelli dei compagni di squadra Alessandro Nannini e Johnny Herbert. Nel 1990 passa alla Scuderia Italia: dopo una prima stagione condizionata dai ritiri si riscatta nel 1991 con un sesto posto a Monte Carlo e una diciottesima posizione nella classifica del Mondiale.

La sua carriera prosegue con le vetture Turismo: vince per due volte consecutive (1991 e 1992) il GP di Macao con la BMW e conquista per due volte di seguito (1994 e 1995) il Campionato Italiano con l’Audi. Senza dimenticare la Super Tourenwagen Cup ottenuta in Germania.

I suoi successi più importanti arrivano in età avanzata con le corse endurance (di durata): diventa il pilota italiano più vincente alla 24 Ore di Le Mans grazie ai cinque successi con l’Audi ottenuti sul circuito della Sarthe (2000-2002, 2006, 2007).

Da non sottovalutare, inoltre, i due campionati ALMS (American Le Mans Series) vinti nel 2001 e nel 2005.