Nico Hülkenberg: l’uomo giusto nel posto sbagliato

Smartworld
di Marco Coletto

Storia del talentuoso pilota tedesco, alle prese con una Sauber in crisi

Non è un buon periodo per Nico Hülkenberg: il talentuoso pilota tedesco pensava di aver fatto un salto di qualità passando dalla Force India alla Sauber. In realtà la scuderia svizzera (che in quattro GP ha ottenuto solo cinque punti contro i 31 del 2012) è in una forma ben lontana da quella dello scorso anno. Scopriamo insieme la storia del driver teutonico, ricco di doti ma anche di sfortuna.

Nico Hülkenberg: la biografia

Nico Hülkenberg nasce il 19 agosto 1987 a Emmerich am Rhein (Germania). Inizia a correre con i kart a 10 anni, nel 2002 diventa campione tedesco junior mentre l’anno successivo si aggiudica il titolo nazionale assoluto.

Il debutto con le monoposto

Il debutto con le monoposto è eccezionale, visto che nel 2005 diventa subito campione tedesco di Formula BMW davanti a Sébastien Buemi e arriva terzo alle finali mondiali della serie.

Dopo una stagione 2006 al di sotto delle attese nel campionato tedesco di Formula 3 Nico Hülkenberg si fa notare nella A1 Grand Prix quando le sue vittorie permettono alla Germania di aggiudicarsi il titolo iridato.

Nel 2007 inizia l’impegno a tempo pieno nel campionato europeo di Formula 3: conquista un interessante terzo posto dietro a Romain Grosjean e a Sébastien Buemi e porta a casa i Masters. Ancora più convincente è l’annata 2008, quando diventa campione continentale davanti a Jules Bianchi e ottiene la medaglia d’argento ai Masters dietro al pilota transalpino, attualmente in Marussia.

La GP2

I successi in Formula 3 aprono a Nico Hülkenberg le porte del campionato GP2. Dopo il debutto nella serie asiatica si aggiudica al primo tentativo il titolo iridato (impresa riuscita esclusivamente a Lewis Hamilton e a Nico Rosberg) contro Vitaly Petrov e Lucas di Grassi. Nello stesso anno viene nominato tester dalla Williams.

Il debutto in F1

Il debutto in F1 con la Williams nel 2010 è buono ma non entusiasmante: ottiene come miglior risultato un sesto posto in Ungheria e sorprende il mondo conquistando la prima e unica pole position della carriera in Brasile ma allo stesso tempo soffre la concorrenza del più esperto compagno di squadra Rubens Barrichello.

Dopo un anno di inattività passato come tester per la Force India Nico Hülkenberg torna in pista nel 2012 proprio con la scuderia indiana convincendo maggiormente gli addetti ai lavori. Termina la stagione davanti al coéquipier Paul di Resta e realizza il miglior piazzamento nel Circus sfiorando il podio (4° in Belgio).

L’inizio della stagione 2013 con la Sauber non è dei migliori, ma non per colpa sua: in quattro GP ha ottenuto cinque punti (gli unici conquistati dalla scuderia svizzera) e l’unica cosa che può dimostrare al pubblico – in assenza di una monoposto davvero competitiva – è di essere superiore al collega Esteban Gutiérrez.