Pneumatici e F1: le gomme più vincenti

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Dal 1950 ad oggi solo otto marchi hanno conquistato almeno un GP

Dal 1950 (anno di nascita della F1) ad oggi solo otto marchi di pneumatici hanno conquistato almeno un GP: di seguito troverete la classifica delle gomme più vincenti della storia del Circus e una breve analisi dei loro successi.

Pneumatici e F1: le gomme più vincenti

1° Goodyear  368 vittorie

Gli statunitensi della Goodyear, ancora oggi i più vincenti nella storia della F1 nonostante siano usciti dal Circus al termine della stagione 1998, entrano ufficialmente nel Mondiale nel 1964 fornendo gomme alla ATS del driver portoghese Mário de Araújo Cabral (ritirato) ma devono aspettare l’anno seguente (con l’americano Richie Ginther su Honda nel GP del Messico) per il primo successo.

Protagonisti della massima categoria del motorsport per 34 anni, lavorano in regime di monopolio solo per sette stagioni (1987, 1988, 1993-1996) e ottengono l’ultimo trionfo al GP d’Italia del 1998 con Michael Schumacher e la Ferrari.

2° Bridgestone 175 vittorie

L’azienda di pneumatici giapponese Bridgestone sbarca ufficialmente nel Mondiale F1 nel 1976 per equipaggiare – in occasione del GP di casa (quello nel quale il britannico James Hunt si laureerà campione iridato ai danni di Niki Lauda, evento narrato nel film “Rush” del 2013) – la Tyrrell del pilota locale Kazuyoshi Hoshino (ritirato). I nipponici abbandonano il Circus nel 1977 e tornano nel 1997, portando a casa il primo successo l’anno seguente nel GP d’Australia con il finlandese Mika Häkkinen al volante della McLaren.

Attivi in Formula 1 nel biennio 1976-1977 e dal 1997 al 2010, lavorano in regime di monopolio per sei stagioni (1999, 2000, 2007-2010) e conquistano l’ultimo trionfo nel GP di Abu Dhabi 2010 con Sebastian Vettel (Red Bull).

3° Pirelli  128 vittorie

La Pirelli non è solo l’unica marca di pneumatici italiana ad aver fornito gomme alle F1 ma è anche la più vincente d’Europa. Debutta nel primo GP della storia del Circus – quello di Gran Bretagna del 1950 – e lo vince grazie a Giuseppe Farina e all’Alfa Romeo.

Le coperture dell’azienda milanese equipaggiano diverse monoposto dal 1950 al 1958, dal 1981 al 1986 e dal 1989 al 1991: solo dal 2011 (anno nel quale Pirelli diventa fornitore unico del Mondiale) la Casa lombarda lavora in regime di monopolio.

L’ultima vittoria – fino a questo momento – è quella ottenuta oggi da Lewis Hamilton in Belgio.

4° Michelin  102 vittorie

La Michelin debutta nel mondo degli pneumatici per la F1 al GP di Gran Bretagna del 1977 con coperture destinate alla Renault del francese Jean-Pierre Jabouille (ritirato) mentre la prima vittoria arriva al GP del Brasile del 1978 grazie all’argentino Carlos Reutemann e alla Ferrari.

La Casa francese opera nel Circus in due periodi diversi (1977-1984, 2001-2006) senza nessuna stagione di monopolio: l’ultimo trionfo del brand transalpino arriva con lo spagnolo Fernando Alonso e la sua Renault nel GP del Giappone del 2006.

5° Dunlop  83 vittorie

L’azienda britannica di pneumatici Dunlop è presente nel primo GP della storia del Mondiale F1, quello di Gran Bretagna del 1950 (miglior piazzamento il quarto posto del francese Yves Giraud-Cabantous su Talbot-Lago), ma deve aspettare ben otto anni per la prima vittoria, che arriva a Monte Carlo nel 1958 con la Cooper del transalpino Maurice Trintignant.

Attiva dal 1950 al 1970 e nel biennio 1976-1977, lavora in regime di monopolio per tre stagioni (dal 1961 al 1963) e ottiene l’ultimo successo nel GP del Belgio del 1970 con il messicano Pedro Rodríguez al volante della BRM.

6° Firestone  49 vittorie

Gli statunitensi della Firestone entrano nel mondo della F1 nella stagione inaugurale – quella del 1950 – fornendo pneumatici a tutte le monoposto in gara nel GP di casa (quello di Indianapolis): a trionfare è il pilota locale Johnnie Parsons su Kurtis Kraft.

La società “yankee” è attiva nel Circus dal 1950 al 1960 e dal 1966 al 1975 senza mai lavorare in regime di monopolio: l’ultimo successo risale al GP d’Italia 1972 con la Lotus del brasiliano Emerson Fittipaldi, che in quella stessa gara si laurea Campione del Mondo.

7° Englebert  12 vittorie

L’azienda belga Englebert – presente nel GP di Gran Bretagna del 1950 con coperture fornite alla Talbot-Lago del driver Johnny Claes (11° al traguardo) – è l’unica società di pneumatici scomparsa tra quelle che hanno vinto almeno una gara in F1. Il primo successo arriva, sempre in Inghilterra, l’anno seguente con il driver argentino José Froilán González: una vittoria destinata ad entrare nella storia del Circus in quanto è la prima di sempre della Ferrari.

Protagonista dei primi anni della classe regina del motorsport (dal 1950 al 1958) senza mai operare in regime di monopolio, trionfa sempre e solo con la Casa di Maranello e ottiene l’ultimo successo al GP di Gran Bretagna del 1958 con Peter Collins pochi giorni prima della scomparsa del driver britannico.

8° Continental  10

L’avventura dei tedeschi della Continental – una delle più grandi aziende al mondo specializzate nella produzione di pneumatici – in F1 è breve ma intensa. Storici fornitori Mercedes nel biennio 1954-1955, vincono al debutto con l’argentino Juan Manuel Fangio nel GP di Francia.

Con la Stella arriveranno 9 successi in due anni su 12 GP disputati e nell’ultima apparizione nel Circus – in occasione del GP d’Argentina del 1958 – è la volta di un’altra vittoria con il britannico Stirling Moss al volante della Cooper.