Alonso, Buemi e Nakajima: chi sono i vincitori della 24 Ore di Le Mans 2018

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Fernando Alonso, Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima: alla scoperta dei vincitori della 24 Ore di Le Mans 2018


Fernando Alonso, Sébastien Buemi e Kazuki Nakajima hanno conquistato la 24 Ore di Le Mans 2018 al volante della Toyota.

Per tutti i tre membri dell’equipaggio (il primo interamente composto da piloti con esperienza di F1 a trionfare sulla Sarthe dopo 9 anni) si è trattato del primo successo nella gara endurance più famosa del mondo. Scopriamo insieme la loro storia.

Fernando Alonso, la storia del vincitore della 24 Ore di Le Mans 2018

Fernando Alonso – nato il 29 luglio 1981 a Oviedo (Spagna) – è il pilota più anziano tra quelli che hanno vinto la 24 Ore di Le Mans 2018 con la Toyota.

Dopo aver conquistato tre campionati spagnoli Junior consecutivi con i kart tra il 1993 e il 1995 e la Coppa dei 5 Continenti Junior nel 1996 passa alle monoposto e nel 1999 porta a casa il campionato Euro Open by Nissan.

Fernando Alonso passa in F1 con la Minardi nel 2001 e dopo un anno come test driver in Renault diventa pilota titolare della Régie nel 2003. Corre con la scuderia francese fino al 2009 (fatta eccezione per un anno in McLaren nel 2007) e nel 2010 passa alla Ferrari.

Dal 2015 Alonso gareggia in Formula 1 con la McLaren ma non trascura le altre categorie: nel 2017 partecipa alla 500 Miglia di Indianapolis e viene chiamato dalla Toyota per correre nel Mondiale Endurance WEC 2018/2019. Si aggiudica la 24 Ore di Le Mans 2018 al primo tentativo insieme allo svizzero Sébastien Buemi e al giapponese Kazuki Nakajima.

Sébastien Buemi, la storia del vincitore della 24 Ore di Le Mans 2018

Sébastien Buemi – nato il 31 ottobre 1988 a Aigle (Svizzera) – è il pilota più giovane tra quelli che hanno vinto la 24 Ore di Le Mans 2018.

Dopo aver ottenuto numerosi successi con i kart (tra cui un titolo europeo ICA nel 2002 e l’Italian Open Masters ICA Junior del 2003), debutta con le monoposto in Formula BMW ADAC nel 2004 con un terzo posto assoluto (in un’edizione vinta da un certo Sebastian Vettel). L’anno seguente si laurea vicecampione tedesco (dietro a Nico Hülkenberg) e mondiale (davanti a Hülkenberg).

Nel 2006 Sébastien Buemi passa in F3 e arriva terzo ai Masters (dietro a Paul di Resta e Giedo van der Garde) mentre l’anno successivo diventa vicecampione europeo dietro a Romain Grosjean e davanti a Hülkenberg. Il 2008 è invece l’anno del secondo posto nel campionato GP2 Asia Series dietro a Grosjean e davanti a Vitaly Petrov.

Dopo tre anni in F1 – dal 2009 al 2011 – con la Toro Rosso (miglior risultato nel Mondiale: 15° nel 2011) viene chiamato nel 2012 dalla Toyota per correre nel Mondiale WEC e si laurea campione iridato endurance nel 2014. Nel 2016 diventa campione Formula E con la Renault mentre nel 2018 si aggiudica per la prima volta (dopo sette tentativi) la 24 Ore di Le Mans insieme allo spagnolo Fernando Alonso e al giapponese Kazuki Nakajima.

Kazuki Nakajima, la storia del vincitore della 24 Ore di Le Mans 2018

Kazuki Nakajima – nato l’11 gennaio 1985 a Okazaki (Giappone) – è il terzo pilota nipponico della storia ad aver vinto la 24 Ore di Le Mans nonché il primo al volante di una vettura giapponese.

Figlio dell’ex pilota Satoru Nakajima (attivo in F1 dal 1987 al 1991), inizia a farsi notare nel mondo delle corse quando conquista nel 2003 il campionato Formula Toyota e quando due anni più tardi diventa vicecampione giapponese F3.

Kazuki Nakajima corre tre anni in F1 – dal 2007 al 2009 – con la Williams (miglior risultato nel Mondiale: 15° nel 2008) ma trova maggior fortuna in patria: secondo nel campionato Formula Nippon 2011 dietro a André Lotterer e primo l’anno seguente.

Sempre nel 2012 viene chiamato dalla Toyota per correre nel Mondiale Endurance WEC ma non trascura le altre categorie: terzo nel campionato Super GT 2013, primo in Super Formula nel 2014 (in un’edizione che vede in terza piazza Lotterer) e secondo nel 2015 (sempre davanti a Lotterer).

Le prime soddisfazioni per Kazuki Nakajima nell’endurance arrivano nel 2017 con il secondo posto nel WEC e nel 2018 con la prima vittoria (dopo sette tentativi) alla 24 Ore di Le Mans insieme allo spagnolo Fernando Alonso e allo svizzero Sébastien Buemi.