Michèle Mouton: la regina dei rally

Michèle Mouton
Smartworld
di Marco Coletto

Storia della donna più forte nella storia del motorsport

Michèle Mouton è senza dubbio la donna più forte nella storia del motorsport: i suoi successi nei rally oscurano le prestazioni deludenti delle sue colleghe in F1. Tra gli anni ’70 e ’80 non è solamente riuscita a salire più volte sul gradino più alto del podio ma ha addirittura rischiato di diventare campionessa del mondo.

Michèle Mouton: vita di una sportiva

Michéle Mouton nasce a Grasse (Francia) il 23 giugno 1951, inizia a guidare fin dall’adolescenza ma comincia a cimentarsi nei rally solo nel 1972 quando diventa co-pilota.

Dopo alcune gare passate sul sedile del passeggero a dettare le note passa dietro al volante e debutta in un rally iridato nel 1974, quando alla guida di una Alpine A110 arriva 12° al Tour de Corse.

Nel 1975 termina la stessa corsa al 7° posto con una vettura identica e nello stesso anno riesce ad aggiudicarsi la 24 Ore di Le Mans nella categoria “S 2.0” (21° in classifica generale) con una Moynet LM75 motorizzata Simca guidata da un equipaggio interamente femminile, composto anche da Christine Dacremont e Marianne Hoepfner.

Dopo un’altra stagione trascorsa con l’Alpine Michéle passa alle auto italiane: Autobianchi A112 Abarth, Lancia Stratos e, soprattutto, Fiat 131 Abarth.

Con quest’ultima termina al quinto posto per tre anni consecutivi (1978, 1979 e 1980) il Tour de Corse.

Con Audi nel Mondiale Rally

La svolta arriva nel 1981 quando l’Audi decide di puntare su di lei per il debutto nel Mondiale Rally: dopo un quarto posto e una serie di ritiri e prestazioni deludenti arriva la prima vittoria a Sanremo con la Quattro, la prima vettura da rally a trazione integrale.

L’anno migliore della sua carriera è il 1982: tre successi (Portogallo, Acropoli e Brasile) e un secondo posto in classifica generale dietro a Walter Röhrl. Senza dimenticare il prestigioso riconoscimento “International Rally Driver Award” assegnato dalla prestigiosa rivista britannica Autosport.

Nel 1983 (5°) e nel 1984 arrivano altri podi ma la stella di Michéle Mouton non brilla più come un tempo.

Nel 1985 disputa solo il Rally della Costa d’Avorio mentre nel 1986, al volante della Peugeot 205, non termina la corsa a Monte Carlo e al Tour de Corse.

Il ritiro dal WRC – correrà altre gare nei raid ottenendo risultati interessanti – avviene in concomitanza con la sparizione dal mondo del motorsport delle mitiche “Gruppo B”.