Riccardo Bossi espulso. Dalla Lega? No, dalle corse

Riccardo Bossi
Smartworld
di Marco Coletto

Il primogenito del Senatùr, nonché fratello del Trota, appiedato dal suo team nel campionato Superstars dopo un incidente

La famiglia Bossi sta vivendo indubbiamente un periodo no.

Al terremoto politico della Lega Nord – che ha costretto Umberto alle scuse e il figlio Renzo a dimettersi da consigliere regionale lombardo – si è aggiunto l’addio di Riccardo, il primogenito del Senatùr, al campionato Superstars.

Il fratello maggiore del Trota – che fra meno di un mese compirà 33 anni – ha preferito le corse alla politica, senza però mai ottenere grandi successi (qualche rally con la Renault e un 29° posto nella Superstars Series 2010).

Lo scorso 1 aprile, in occasione della prima prova stagionale a Monza, ha distrutto la propria BMW M3 E92 non riuscendo a recuperare un sovrasterzo di potenza (in poche parole ha accelerato troppo in uscita di curva) e, non contento, è ripartito senza una ruota.

Dopo questa prestazione deludente, il suo team manager Gianni Giudici (noto ai più per queste divertenti gaffe di qualche anno fa) ha deciso di espellerlo dalla squadra. «Tra me e Riccardo c’è un diverso modo di concepire l’attività sportiva», ha dichiarato il leader dela scuderia che porta il suo nome.

Il campionato Superstars è una serie turismo riservata a vetture con motori V8 che vede la partecipazione di diversi ex piloti di F1 come Mika Salo (10° nel Mondiale 1999), Gianni Morbidelli (14° nel Mondiale 1995) e Vitantonio Liuzzi (15° nel Mondiale 2010). Ma anche di driver meno famosi ma altrettanto talentuosi come Thomas Biagi (campione FIA GT 2003 e 2007, campione Superstars 2010) e Max Pigoli, già vincitore del titolo Superstars nel 2006.

La seconda gara stagionale si terrà il prossimo 22 aprile a Imola.